Di nuovo siamo diventati più poveri, l’attore Vilmos Varga è morto
Di tanto in tanto dobbiamo riconoscere, a volte con rabbia, a volte arricciando le sopracciglia: di nuovo è morto qualcuno.
Qualcuno che avrebbe dovuto stare con noi più a lungo.
Ma il rispettato davvero non va mai via. Quella porta si apre quando abbiamo finito le cose per le quali siamo venuti sulla terra.
In questo momento torna indietro ancora una volta, tenendo una torcia di fronte a noi, quando lui lascia definitivamente il palco della vita. Egli è chiamato dal Regista Divino.
Era la luce sul cielo della cultura.
Abbiamo perso una parte del patrimonio della cultura ungherese di Oradea, ma molti indossano lutto per la morte dell’artista anche a livello internazionale.
Sempre più spesso si sentono triste notizie, e sempre più spesso le lacrime scorrono, quando ci rendiamo conto che un altro personaggio dei tempi passati si lascia in ginocchio davanti al Signore alla fine della strada sulla terra. Molti di questi sono personaggi che sono stati al servizio della cultura, della reputazione e dell’arricchimento spirituale della città di Oradea.
In connessione all’arte di Vilmos Varga mi ricordo una scritta di Latinovits Zoltán: “L’attore è un uomo molto complesso. Nasconde in sé numerosi io e numerosi generi, brucia e vive più intensamente e più pienamente rispetto alle altre persone. Il suo lavoro richiede fiamme costanti, pensiero continuo ed un ricco mondo emotivo “.
Vilmos Varga è stato caratterizzato da intellettualismo. È stato un interprete eccezionale di poesia, un attore raramente da incontrare. Ha fornito momenti memorabili a coloro che hanno onorato attentamente i suoi ruoli e gli spettacoli presentati da lui. Era un uomo dei tempi passati che osservava la vita con un sorriso e con la rabbia, ma anche con ironia e allegria.
Così straordinario era che, a mio parere, non ha mai fatto parte in realtà da quella linea immaginaria.
È stato caratterizzato da sincerità. Coloro che hanno partecipato ai suoi spettacoli hanno lasciato il teatro con il ricordo di un incontro intellettuale con questo personaggio artistico. Questi erano rari momenti in cui merita iniziare una discussione profonda. Per tutta la gente aveva un sorriso vivace o un pensiero breve.
Vilmos Varga è stato amato da molti.
Sono onorato in quanto ha accettato più volte i miei inviti e siamo riusciti a stare insieme sul palco ai miei concerti. Questi spettacoli sono stati sostenuti da molte discussioni in anticipo, discussioni dalle quali ho sempre imparato qualcosa con valore eterno.
Chi sa se le nuove generazioni riconoscono il fatto che ogni giorno siamo lasciati da Maestri da cui potremmo imparare ancora molte cose per poter diventare anche noi degni di continuare il loro lavoro col tempo, di percorrere la via percorsa con sottomissione spirituale e di unirsi a loro quando anche il nostro tempo volge al termine?
Dobbiamo dire addio a capo chino e con amore riconoscente che lo accompagneranno lungo la strada!
Nella vita era la luce per molti, da ora in poi è il membro permanente della “Banda Divina”.